I giornali nostrani e alcuni politici europei ripetono che la riforma del copyright non ha impatto negativo.
Non è vero, e gli studi commissionati in Europa lo dimostrano. Studi Europei.
Nel commento al post di Scorza, sotto linkato, sono emerse delle fonti interessanti. Inutile cancellare anche queste, sono state già scaricate e messe in cloud.
Da Federico Leva:
- http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2017/596810/IPOL_STU%282017%29596810_EN.pdf
- https://publications.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/59ea4ec1-a19b-11e7-b92d-01aa75ed71a1
- http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/BRIE/2016/593799/EPRS_BRI%282016%29593799_EN.pdf
Da Valentino Spataro
- http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/10102/2016/EN/SWD-2016-301-F1-EN-MAIN-PART-1.PDF
- http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/10102/2016/EN/SWD-2016-301-F1-EN-MAIN-PART-2.PDF
- http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/10102/2016/EN/SWD-2016-301-F1-EN-MAIN-PART-3.PDF
Testi noiosi, lunghi, ma evidenziano le difficoltà della riforma come inizialmente pensata.
Bisogna attendere il testo della proposta aggiornata con gli emendamenti approvati.
Poi si darà battaglia.