La FNSI prende una netta posizione per la riforma del copyright.
A favore naturalmente, visto he concede esclusive nuove alla stampa, imponendo a internet nuovi balzelli, costi e multe.
L'idea è di far pagare la circolazione dei titoli.
Domani sarà la volta di far pagare gli OPAC per l'indice dei libri nelle biblioteche.
Lo scontro è aperto. Sul fondo altri giornali italiani chudono e/o rinunciano a dichiarare il numero di lettori.
E' un mondo che lotta per sopravvivere cercando nuovi canali di asistenzialismo, e nuove escluisve.