Non parlerò dei milioni di euro spesi in più del Veneto.
Non parlerò dell'acquisto di tablet che non so dove andranno a finire.
Non parlerò dei tablet la cui memoria passa su chiavette che poi vengono consegnate da tutti i presidenti nello stesso momento allo stesso motociclista senza scorta che poi li porta nel centro per la loro acquisizione.
Non dirò nemmeno che in caso di disparità tra il numero di elettori (in carctaceo) e di voti (elettronici) le chiavette tornano indietro per essere riscaricate (?) dal tablet.
Non dirò nulla.
Solo che tutti sapevano (ho parlato con vari) che ci sarebbe stato un casino, che il sistema faceva acqua, che non sarebbero mai tornati a casa ad orari decenti, che nessuno sa che fine fanno i tablet, che non si sa (o si sa) quale è la sicurezza dei voti espressi e memorizzati nelle chiavette.
Solo una domanda ? Perchè buttare tanti soldi per un sistema che è nato insicuro ?
Escludo di vedere la soluzione che oggi tutti quelli di un determinato settore conoscono essere l'unica ragionevolmente sicura, ma realizzabile solo fra cinque anni almeno.
Ma per favore, pensare di farlo diventare un sistema nazionale !
Non provate ad usarlo con il voto non consultivo. Vi fermermo con le carte bollate e in Parlamento.