Smartphone e Tablet hanno bisogno di sapere dove siamo, a differenza dei computer.
Gps, Wifi, Gsm o 3g: qualsiasi triangolazione aiuta a trovare dove ci troviamo, basta che siano onde radio.
L'ultima tecnologia è l'ibeacon: praticamente un wifi che non si spegne mai e resta sincronizzato ed in grado di sapere a che distanza siamo da un ricevitore.
Utile nei luoghi chiusi, è un segnale più debole (consuma meno), ideale per fiere o grandi magazzini.
Sapranno dove siamo e sapranno darci le indicazioni che vogliamo. Sapranno anche quanto tempo sostiamo davanti ad un prodotto.
L'rfid era legato ai beni. l'Ibeacon direttamente su di noi.
Potra', forse, servire anche nella circolazione stradale, indicando e tracciando gli ingorghi.
Insomma: nulla di inutile, ma qualcosa da usare con intelligenza. Soprattutto per chi avrà a che fare con tutti quei dati, con una informativa chiara.
Aggiornamento: pare che possa collegarsi ad oggetti (o altri telefonini) fino a 70 metri, mentre i beacons "normali" fino a 70 centimetri. La tecnologia NFC sembra invece permettere solo fino a una decina di centimetri. Google ha sviluppato Eddystone che sembra avere meno limiti e dati più affidabili.