Qualcuno tra i miei lettori ricorderà dell'Islanda. Elette per estrazione alcune decine di persone per scrivere la costituzione ascoltando altre persone e formulando una proposta onesta, sfruttando tutti gli strumenti offerti dalla rete.
Lessig da tempo si occupa di corruzione. Il termine viene interpretato restrittivamente da chi deve applicare le leggi:
"This research should be significant to the “originalists" on the Supreme Court (the 5 conservatives) at least. They say they interpret the Constitution by looking to its original meaning"
Siccome a Lessig non va bene che i pochi giudici siano essi soli arbitri di definire il termine ha usato Tumblr.
Come ?
Il problema è distinguere corruzione da donazioni, contributi, e rimborsi spese. Tema attuale non è vero ?
Allora chiede alle persone di contribuire sul suo tumblr e lancia la ricerca "sociale" su questo termine.
I risultati vengono portati quindi alla Corte Suprema:
"On Thursday, Senator Elizabeth Warren and I will participate in an event hosted by the Constitutional Accountability Center (livestream here) to discuss a brief I submitted in a corruption (aka “campaign finance”) case that the Supreme Court will hear on October 8: McCutcheon v. F.E.C."
Questi i link per approfondire:
- il pdf della ricerca: Brief amicus curiae of Professor Lawrence Lessig filed. (Distributed)
- gli atti in cui Lessig è citato: Friday round-up
- e anche: Symposium: Voters and contributors
L'idea non dovrebbe essere bollata come estranea all'ordinamento italiano.
Pensate di sostenere una causa il cui valore oggettivamente va oltre le parti (per motivazioni valoriali, non strettamente giuridiche) e di portare a supporto una ricerca effettuata ascoltando le persone in rete.
Certo in Italia potremmo contestare anche la verità di una virgola. In ogni caso non dovremmo fermarci alla apparenza e pensare alla forza della sostanza: una nozione può essere definita da un giudice solo sul suo prudente apprezzamento o, come anche previsto dal codice, il suo apprezzamento deve formarsi anche sulla base delle conoscenze personali che ha (e che gli vengono estese da una delle parti) ?
Non mi è noto alcun testo in materia in Italia. In ogni caso anche Lessig sta percorrendo una strada per portare all'affermazione di principi valoriali condivisi nella giurisprudenza, senza aspettare che vengano decisi da un organo composto da poche persone senza che debba confrontarsi con l'opinione pubblica.
Ripeto: è un sistema giuridico diverso. Ma sono stimoli da non sottovalutare solo perchè difficilmente applicabili.
Ecco una defizione di amicus curiae, lo strumento usato da Lessig:
"Amicus Curiae Literally, friend of the court. A person with strong interest in or views on the subject matter of an action, but not a party to the action, may petition the court for permission to file a brief, ostensibly on behalf of a party but actually to suggest a rationale consistent with its own views." (Fonte)
Cioe': una persona amica della corte il cui forte interesse o punto di vista nella materia, senza essere parte, può ottenere il permesso di inviare alla Corte il proprio punto di vista argomentato.