Quando ancora non si parlava di cloud si parlava di cdn.
Cdn è un sistema di server in rete tra di loro per distribuire grandi quantità di dati.
Parte dell'idea di cloud, diremmo oggi.
Oggi le offerte sembrano ruotare attraverso grandi operatori in grado di trasmettere in più punti del pianeta grandi quantità di dati senza farle ripassare troppe volte tramite server situati fisicamente in un unico posto.
Nella definizione spero non ci siano particolari inesattezze, credo che l'elemento centrale del servizio sia propria la presenza fisica di server distribuiti nel mondo, per essere più vicini a chi consulta i contenuti.
Ad oggi si parla di 18centesimi di dollaro (15centesimi di euro) per ogni gigabyte di dati.
Ovviamente bisogna tenere presente eventuali tentativi dos che aumenterebbero i costi non più al gestore della piattaforma ma direttamente al cliente che acquista il servizio.
Tra i costi vi è anche lo spazio fisico acquistato nella cdn, per esempio per condividere files.
Per una disponibilità di 25gb ed un traffico di 100gb mensili si può quindi spendere, con servizi dedicati, 99 dollari in un anno; oppure acquistando una cdn anche 21.000 dollari.
E' evidente che le esigenze richieste devono essere ben valutate e non sempre la cdn generica è la soluzione migliore.
Avere un riscontro terzo dei dati sulla base vengono effettuati i conteggi diventa poi un patto di reciproca fiducia, se non si può installare un software che monitori il traffico come si fa normalmente sui server in housing.
Al link indicato la voce di Wikipedia.