Lo Stato Italiano si dota di altri organi per reprimere i reati su internet.
"La "Eletronic crime task force" (Ectf) fortemente voluta dalla polizia postale e delle comunicazioni - all'avanguardia nel contrasto ai crimini informatici - e da Poste italiane si occuperà dell'analisi e della ricerca su tutti quei fenomeni criminali sempre più diffusi sul Web e che minano la sicurezza dei servizi telematici, offerti agli utenti. Dopo l'inaugurazione di pochi giorni fa del Cnaipic questo è, secondo il direttore della Pubblica Sicurezza Antonio Manganelli, "un altro importante passo compiuto con particolare riferimento alla sicurezza delle infrastrutture finanziarie"."
"La Ectf nasce da un'intesa tra Italia e Stati Uniti e in particolare tra la Polizia di Stato italiana e il Secret service: agenzia governativa americana che dal 1865 si occupa di investigare contro la contraffazione e le frodi, e oggi è deputata anche alla sicurezza del presidente Barack Obama. E vista la positiva esperienza del modello statunitense Mark Sullivan, direttore del Secret Service, si è detto "orgoglioso di sostenere e collaborare alla Electronic Crime Task Force con i partner italiani della Polizia Postale e delle Comunicazioni e di Poste Italiane S.p.A"
Tutto indispensabile, senza dubbio. Ma che queste competenze vengano portate anche all'esterno di chi e' deputato alle indagini, mi sembra particolare.
In ogni caso lo Stato si sta dotando di tutti gli strumenti per controllare dall'interno internet.