Ieri il sito dell'avv. Scorza segnala che il ddl sulle intercettazioni prevede l'obbligo, entro 48 ore dalla richiesta (non dal ricevimento della richiesta ?) di provvedere alla richiesta di rettifica di qualsiasi cosa messa sul web, SENZA COMMENTI.
Disegno di legge 13.6.2008
Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
Consiglio dei Ministri nella seduta del 13 giugno 2008
"l'articolo 15, mirato a regolamentare le procedure di rettifica delle informazioni ritenute non veritiere o lesive della reputazione dei soggetti coinvolti. E a incastonare nella legge sulla stampa dell'8 febbraio 1948 n.47 una disposizione che investe la rete: "Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". "
Al link il testo indicato.
"pretendere che un blogger per diletto in vacanza, se disconnesso per più di 48 ore, corra il rischio di dover pagare 25 milioni di vecchie lire per non aver rettificato un post asseritamente diffamatorio, sembra eccessivo"
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