Con l'autorizzazione del Direttore generale del ministero della Giustizia, dott. Caldarera, ripubblico il suo intervento comparso su EpolisMilano del 21.7.2008 (un giornale della free press che contiene scritti di qualità su argomenti interessanti).
La notizia informa sul fatto che la Procura indaga il Comune di Napoli sulle licenze di Windows.
La notizia, interessante e che lascia un po' di perplessità sul trattamento dei dati dei cittadini da parte dei periti e dei tecnici di Microsoft, e' ancora piu' particolare considerando che a novembre 2007 veniva segnalato l'accordo con Microsoft sulle licenze date al Comune di Napoli, alcuni lamentandosi del loro costo.
Perche' allora, dopo pochi mesi, Microsoft agisce contro il Comune di Napoli ?
Segue l'intervento del dott. Caldarera che ringraziamo ancora per la cortese autorizzazione.
"Lo Stato nelle mani di Bill Gates"
"Tra le tante recenti vicende giudiziarie, una merita una menzione sia per il fatto in sè, sia per il luogo ove essa si è svolta, Napoli. Così, nel paese che da sempre detiene il primato della produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti, il Comune sembra abbia utilizzato, nei suoi computer, prodotti software della Microsoft senza licenza.
"Scoperta la cosa i tecnici di Bill Gates, insieme a periti della procura di Napoli, hanno iniziato le attività necessarie per la verifica del sistema informativo dell'Ente. Tralasciando come andrà a finire la cosa, una riflessione è opportuna riguardo a tutto il panorama dell'informatica nella pubblica amministrazione. qualche lustro fa, nella preistoria, ma in materia il tempo scorre velocissimo, solo poche grandi imprese decidevano i bisogni delle amministrazioni fornendo macchine, programmi ed anche uomini, a costi commisurati all'alone di mistero e di altissima specializzazione che qualcosa di oscuro come l'informatica richiedeva.
"Terminata questa fase, in un periodo in cui l'uso dei pc si avviava a divenire fenomeno di massa, con la creazione dell'Aipa 'Autorità per l'Informatica nella P.a.'prima e del Cnipa 'Centro Nazionale per l'Informatica nella P.a.' dopo, le amministrazioni dello Stato si sono dotate, quasi tutte, di personale e strutture capaci di gestire i sistemi informativi' solo potenzialmente però, in quanto non ci si è mai veramente sostituiti alle varie società private che continuano a creare prodotti e a far pagare carissima la loro assistenza, con risultati spesso deludenti per l'utenza finale, ossia i normali impiegati della varie amministrazioni.
"Ciò un po' per la complessità delle procedure amministrative, un po' perchè sovente, piuttosto che rivedere le proprie organizzazioni e rendere più spediti i processi con l'informatica, essa viene adattata ai procedimenti edalle organizzazioni esistenti. quanto ai software di uso personale si continuano a pagare diritti al monopolista del mercato, Microsoft, anche per prodotti che oggi trovano corrispondenza in tanti programmi open source, altrettanto validi ed affidabili. In tempi di vacche magre, l'attuale, forse si potrebbe cominciare a pensare a risparmiare qualcosina anche in questo modo.
Direttore generale del ministero della Giustizia
dott. Emanuele Caldarera