Chi fa l'imprenditore da' per scontato che tutti possano desiderarlo, perche' gli appare la cosa migliore.
Non c'e' niente di male in questa visione, ma e' proprio cosi' per tutti ?
In effetti tutti possono desiderare e realizzare un lavoro autonomo.
Ahime' ho tanti amici con delle bellissime passioni che non sono presenti su internet e che potrebbero piacere moltissimo, che non vogliono saperne nulla di mettere tutto in un blog.
E' un vero peccato, ma e' un pensiero diffuso.
Alla sola idea di aprire un pc, collegarlo ad un telefonino per avere internet ovunque, si terrorizzano: temono di dover essere degli smanettoni.
In realtà basta sapere scrivere (o meglio: saper parlare e quindi saper scrivere quello che si pensa come parlato), e conoscere una lingua straniera.
Perche' le idee piu' originali sono all'estero.
ECCEZIONI E REGOLE
Robin Good e' l'eccezione: vive in Italia, ma pensa con mentalità non italiana. Nel mio piccolo penso di farlo anche io dal 1999.
Nell'articolo sopra linkato discute con un amico della prossima recessione.
Sono piu' vicino alla cultura europea di Robin che a quella americana del suo interlocutore.
Rispetto all'articolo sopra citato i punti interessanti che vorrei sottolineare, e commentare, secondo me sono:
Usa e Europa
Gli americani guardano con interesse all'Europa. Sa che possiamo fare cose con piu' idee dietro. Anche se gli Usa sono il paese dei social network, i pochi europei interessano moltissimo.
Lavorare per gli europei e' una frontiera che li interessa moltissimo, per via dell'economia piu' stabile e dell'euro forte. Sono disposti a lavorare per noi. Da non dimenticare.
Lavoro dipendente o autonomo ?
L'approccio di Scoble (v. il suo post su come salvarsi dall'imminente recessione del 2008) e' centrato sull'economia tradizionale, in crisi evidente.
Fino a pochi anni fa pensavo di fare economia tradizionale, e sentivo e vivevo i periodi di crisi con 3 mesi di anticipo sulle dichiarazioni ufficiali delle istituzioni italiane.
Ora bisogna considerare, e pochi ne hanno la consapevolezza, che su internet si puo' lavorare e guadagnare perche' e' una economia sopra quelle tradizionali.
Economia trasnazionale
Non so trovare un termine migliore per spiegare cosa e' internet per me. L'internet dei soldi, intendo.
Da sempre scrivo testi che pubblico sul web, e da questi porto una fetta interessante di guadagni con la pubblicità.
Ma il cuore dell'attività risiede in Castore (anzi, Castore - 2, il vecchio ha tirato le cuoia), il server non su internet che fa tutto il lavoro di cui ho bisogno.
La gestione delle informazioni, prima che ci fossero rss, cms (wordpress), spider open source, me la faccio in casa come voglio.
Mi serve sapere di piu' e prima degli altri, per poterne parlare. E mi servono strumenti per gestire conoscenze e mettere insieme persone.
Questi strumenti sono realizzati nel mondo.
Allora prendo un dipendente in Italia per realizzare un software ? No.
Cerco con Google chi fa quella cosa di cui ho bisogno.
Nel 2007 ho lavorato con un cileno, un iraniano, un francese, tre americani, un indiano, un russo.
Ci siamo scambiati idee, informazioni, metodi, consigli, a volte codice, a volte intere soluzioni.
Come funziona l'economia di internet ?
E' parallela. Nel mondo reale per produrre un giocattolo di plastica ho bisogno di tantissime persone per garantire sicurezza, legalità, produrre, distribuire, reclamizzare.
E tutti vanno pagati.
Su internet e' possibile avere una soluzione semplice per i nostri problemi gratis o a prezzi contenuti.
Sai fare toolbar ? Il software potrebbe costare 4000$, ma siccome sei specializzato e sei il migliore lo vendi a 200 e ci guadagni di piu', ti fai un mercato, e fai solo quello in tutta la vita.
Una cosa sola, ma bene.
Il mercato e' mondiale. Ci sono molti che non vogliono pagare per qualcosa: cosa importa ? L'importante e' prendere coloro che sono disposti a pagarla.
Possono ritenere che una cosa debba essere gratis perche' semplicemente non ne capiscono essi stessi il valore. Ma quelli che lo capiscono saranno i migliori clienti.
Torniamo indietro: perche' devo assumere una persona in Italia se dall'estero (o da internet) posso comprare e personalizzare un prodotto ad un costo mediamente 50 volte inferiore ?
Autonomi o dipendenti
Chi e' nato e vive fuori da internet ha un lavoro. Se lo terrà ben stretto, e non puo' che fare bene.
Ma chi conosce internet sa che puo' crearsi la sua nicchia e raccogliere soldi con essa. Se lo sapra' fare bene potra' anche lasciare il proprio lavoro, ma certo la scelta di essere autonomi puo' venire in un secondo momento.
L'importante e' non perdere l'occasione.
Il problema italiano semmai e' fiscale: l'apertura di una partita iva e' facile ed economico, ma gli oneri previdenziali imposti ai giovani sono una vera ingiustizia. Anche per questo molti emigrano.
Ma di questo non si parla mai (se non talvolta qui o nei forum ...).
Bloccare i clienti
In questa ottica, come scrive Robin, e' evidentemente inutile bloccare i clienti. Ti devono pagare per quello che fai, ma e' assolutamente ininfluente tenerli a tutti i costi.
Realizzato il lavoro richiesto ti fai pagare, ma poi non cerchi di imporgli un peso a tutti i costi, se non lo vogliono.
Il miglior cliente, anzi, e' quello che torna, perche' andandosene capisce la differenza.
Analisi
Continui controlli di statistiche, vendite, accessi, leggere la posta dei clienti senza delegarla, analisi dei costi e delle vendite: tutto da verificare continuamente, senza aver paura di cambiare tutto, dopo aver fatto delle prove oggettive.
Quali difficoltà ?
Ci sono sempre difficoltà.
Di solito il problema e' difendersi da chi, ignorante di internet, non vuole capire come funziona.
Ti fa realizzare una sezione, e poi candidamente non l'aggiorna.
Promette e poi non mantiene. Spieghi, ma non vuole capire.
Insomma: nessuno problema nuovo, tutto sommato.
Dimenticavo: recessione ?
Troppi punti critici in tutti i giochi nazionali e internazionali.
Sull'indebitamento si e' costruito una economia che non ha paragoni.
Chi ne risente e' il compratore e il dipendente, gli anelli che non possono decidere se non nel modo piu' drastico: lasciando stare e cambiando, subendone i maggiori rischi.
Case costose, frutta costosa, caffe' costosi, città costose: sembra come i saloon nelle città dove si estraeva l'oro.
L'oro c'era, ma i saloon si prendevano tutto per un bicchierino.
Su internet invece c'e' una vera concorrenza, ancora, e approfittarsi cosi' e' al momento impensabile.
Perche' conviene investire nel web ?
Perche' internet offre servizi veri, di valore, che hanno un mercato.
E questo mercato sta aumentando sempre piu'. La crisi dell'indipendenza dei giornali, delle tv; il desiderio di accedere ai media e l'interesse per le cose vere e originali rendono il web la "cosa" piu' desiderata e sempre piu' desiderata.
Mettersi in questo mondo, con una propria azienda, magari artigiana, e' un'ottima soluzione.
Perche' costa poco e si guadagna sempre di piu'. Non e' facile, bisogna studiare, imparare, confrontarsi.
Ma a differenza del mondo del lavoro tradizionale troverai persone che ti aiutano. Anche gratis. E ci guadagnano con la pubblicità.
E non e' poco.