Le interrogazioni con linguaggio naturale sono un obiettivo che molti da tempo si danno. "Cerco una villetta su un lago entro 100 chilometri da casa mia" Una richiesta del genere non è impensabile. Sotto il profilo informatico ci sono due problemi (almeno): 1) comprendere la domanda 2) avere la risposta 1) per comprendere la domanda si deve analizzare il testo. In questo caso "casa mia" deve diventare un'altra domanda: "Dove vivi ?". Solo dopo la ricerca può iniziare, avendo definito che si cerca a) una villetta b) un fiume c) il tutto vicino casa. 2) per rispondere deve esserci un database che possa incrociare le coordinate dei fiumi con quello delle villette in offerta, insieme alla coordinate di casa. Si parla quindi interrogazione con linguaggio naturale, ma anche i dati devono essere registrati in modo ordinato. L'ordine è dato dal web semantico, un metodo che è seguito anche da programmi open source come word press, che permettono di associare ad ogni notizia una parola chiave. Altri strumenti lasciano sì all'autore definire le parole chiave, ma anche agli utenti di aggiungerne di altre: così Flickr permette di aggiungere altre parole chiave alle foto, oppure altri software per commentare pagine web permettono ai lettori di aggiungere altri commenti. Un motore semantico deve quindi rispondere a queste necessita', non secondarie. Una qualità imprescindibile è l'utilizzo della rete e la condivisione dei dati: ecco che il social computing diventa un metodo per ottenere il risultato, la risposta ad ogni domanda. Passati i giorni dell'intelligenza artificiale, del linguaggio naturale, ora si parla moltissimo di web semantico. Rispetto agli altri progetti ha una migliore focalizzazione del problema e la collaborazione di chiunque on line. Il difficile è per esempio combinare la genericità dei tag o commenti o parole chiave associate ad un documento con la specificità della ricerca. Per intenderci, seguendo l'esempio di prima, come distinguo i numeri di una coordinata terrestre (secondo quale metodo, poi ... ?) dalle misure di una donna formosa ? Ad oggi i risultati migliori vengono dai motori settoriali, che generano informazioni legate settorialmente. Non per niente Google sta seguendo un metodo che anche IusOnDemand ha già fatto proprio: controlla le fonti. Per la creazione di un motore settoriale però non bastano esperti formati in quel settore, ma anche informatici che conoscano le caratteristiche del settore per soluzioni avanzate. Se oggi una domanda come quella dalla quale si parte ha senso per un motore di ricerca di case, e vorrei dire, probabilmente è già realizzato, farlo su Google come è oggi è impensabile. Una nota va evidenziata: le api. La possibilità di integrare i dati presi da vari servizi on line in nuovi servizi on line è la frontiera di internet. E' noto infatti che è possibile incrociare le mappe di Google con archivi di case. Visivamente diventa ancora più facile che con una ricerca semantica. E, a questo punto, il linguaggio naturale e il tagging vengono sostituiti dalla rigida codificazione che le api propongono ai programmatori. Al link un interessante approfondimento.
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