Dopo mesi di assenza da un sito a cui sono particolarmente affezionato leggo oggi che ci sono siti che non rispondono alle richieste regolamentari in materia di sondaggi.
Ricordo di aver letto tempo fa che se si fosse interpretato il testo aderendo al significato letterale del termine sondaggio anche i gloriosi sondaggi estivi sarebbero rientrati nelle precise indicazioni regolamentari.
Ci riferiamo alla delibera dai noi segnalata il 31/7/2002 n. 153/02/CSP dell’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 185 dell'8 agosto 2002, che ha per oggetto l’approvazione del “Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa” che ne fa parte integrante come allegato “A”.
Testo ben noto a chi vi scrive, ma sinceramente, da leggere con prudente disponibilità.
La scelta di una interpretazione moderata non è nostra, ben poco ne varrebbe.
E' insita nel testo regolamentare linkato, nella distinzione tra sondaggio e inchiesta.
"sondaggio": ogni rilevazione di opinioni, comportamenti, giudizi, atteggiamenti, previsioni, atti e fatti effettuata con metodo campionario, probabilistico o non probabilistico, che consente di generalizzare i risultati al collettivo di riferimento; il metodo di individuazione delle unità che fanno parte del campione e la estensione dei risultati al collettivo rispettano i criteri statistici definiti dai codici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni professionali maggiormente rappresentative sul piano nazionale e internazionale;
"inchiesta" una rilevazione non rappresentativa che prevede una selezione dei rispondenti effettuata senza impiegare metodi statistici adeguati, il cui risultato non può essere generalizzato;
I termini giuridici non coincidono necessariamente con l'uso comune e il giurista deve comunque qualificare i fatti o gli atti, senza formalismi.
Ben vengano comunque le piacevoli provocazioni dell'innominabile sito, al quale vorremmo chiedere ex usi pubblicitari la correttezza delle statistiche on line quando in pieno capodanno si registrano centinaia di utenti on line intenti in ricerche di giurisprudenza invece di brindare.
L'autore del testo resta ben inteso particolarmente apprezzato, e non è sarcasmo, per aver insistito su un aspetto importante e forse ancora dimenticato.
Tuttavia vorrà raccogliere la presente come una occasione per avviare una discussione costruttiva: non è necessario un disclaimer, e comunque le informazioni ove richieste ex lege possono anche non essere scritte immpediatamente sotto la testata ...