Amazon lo presenta cosi': "MQTT, un protocollo di comunicazione di dimensioni ridotte specificamente progettato per funzionare in condizioni di connessione intermittente, riducendo al minimo il codice da eseguire sui dispositivi e i requisiti relativi a larghezza di banda di rete."
Si tratta di una piattaforma, o meglio un protocollo, per far parlare tra di loro macchine.
In realtà la sua funzione è quella di scambiare messaggi ad un numero elevato di dispositivi connessi spesso e non stabilmente.
Quindi può servire sia per le comunicazioni tra umani che tra dispositivi (IOT, internet delle cose).
Amazon ovviamente è già sul pezzo offrendo una piattaforma. CloudMQTT invece offre un pacchetto basato su amazon a costi parametrati non sui contenuti scambiati, ma sul numero di connessioni comtemporanee. Per intenderci una ventina di euro al mese ogni 100 connessioni contemporanee.
I dati scambiati devono essere pochi, non certo video nè mp3. Ma non è questo il suo scopo. Il suo scopo è diffondere velocemente tanti piccoli messaggi.
L'identificazione dei dispositivi / utenti è uno dei temi centrali per garantire l'accesso del dispositivo corretto, con il solito meccanismo di coppia di credenziali di accesso.
Uno dei vantaggi è sviluppare solo il client senza doversi preoccupare del server, già pronto: Mosquitto
La tecnologia è molto promettente, e ogni progetto di makers è di solito fondato su questo, ogni qual volta si voglia avere un controllo o una lettura a distanza.
Per chi ha visto Terminator è la base per la comunicazione tra dispositivi automatici, Skynet.
Tanti italiani sono già al lavoro in questo mondo nuovissimo, con vicinanza alla domotica e ai droni, e non solo.
Banalizzando può essere definito un twitter delle macchine.