Database. Più passa il tempo e meglio mi trovo con mysql.
Per qualche motivo il linguaggio di interrogazione di mysql non viene considerato adeguato al pubblico.
Nascono quindi tanti progetti per accedere ai dati con linguaggi semplificati.
Penso a d3.js e sql.
Graphsql è una libreria javascript che permette di interrogare un database in modo molto semplice. Facebook dice si rivolga ai programmatori, io credo invece che si rivolga agli uomini del marketing, è troppo semplice e chiaro.
Una chiamata sql è select id, nome from tabella where id=34
Una chiamata graphql è tabella (id=34) {id,nome}
Più semplice, ma concettualmente uguale.
E' invece notevole nell'elencare le tabelle e i campi per ogni tabella: non c'è bisogno di manuali complessi, spesso i campi sono autoesplicativi.
Insomma: è un volano per il mondo degli open data. Tuttavia i dati vanno importati nel database, quindi non vedremo a breve novita'.
Rientra in questo filone jkan, successore di ckan. E' un software per tenere elenchi di database. Da anni mi chiedevo perchè fosse così complesso. Jkan usa semplicemente github e file di testo, riducendo moltissimo la curva di apprendimento e di aggiornamento.
Insomma: il riutilizzo dei dati comincia ad avere software su misura sempre più semplici da usare, anche per l'utente che voglia investigare e trovare ricorrenze là dove nessuno si aspetterebbe di trovarli.
Ma, da notare, il tutto corre di pari passo con strumenti per la visualizzazione di grafici.
Graphql è stato creato da Facebook e distribuito su github in open source