Andare in giro con il telefonino e scoprire cosa c'è vicino.
Tutti lo fanno con Google Maps, ma c'è una tecnologia diversa.
Il Geofencing permette di controllare in un'area a noi vicina quello che c'e', leggendo:
- gps
- wiki
- bluetooth
- beacons
Il gps è il più semplice, i beacons funzionano anche al chiuso.
Leggendo i segnali radio o le informazioni ricevute dai servizi è possibile sapere quanto siamo vicini, con un margine di errore.
Se la lettura della posizione avviene con dei sensori, il telefono dovrà però sapere cosa c'è vicino, e questo lo fornisce un servizio esterno (di norma) che quindi viene a sapere dove ci troviamo.
La tecnologia non è mai decollata. Si è sviluppato maggiormente l'uso del gps. Non è solo un problema tecnologico, ma di interfaccia utente: l'uso delle mappe è più intuitivo di un elenco o di un popup, e viene fatto a richiesta.
Si potrebbe usare, insieme ad altre tecniche, per limitare gli accessi a sistemi informatici solo in prossimità di determinati siti. Comunque non è una tecnica esente da rischi, come tutte.
Il tracciamento dei movimenti va autorizzato, e comunque consuma energia, ma con alcune tecnologie ne consuma molta meno. L'utilizzo in background è diventato più complesso dopo le numerose modifiche dei sistemi operativi.