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GPC

Se DNT e' do not track, GPC e' track ma non vendere ne' condividere.

La navigazione sul web non era tracciata nei primissimi anni di Google.

Dopo poco Google inizio ad associare software, gli ip e la navigazione per valorizzare gli spazi promozionali.

Lo standard DNT, Do Not Track, e' una dichiarazione del visitatore, tramite opportuni standard adottati dai browser, per comunicare che nega l'autorizzazione ad ogni tracciamento personalizzato.

GPC e' una via di mezzo: tu, sito, mi puoi tracciare, ma non vendere ne' distribuire i miei dati.

Cosi' viene percepito da alcuni.

In effetti il globalprivacycontrol.org è: divieto di vendere, divieto di processare, piu' ampio e piu' dettagliato.

Che questi standard siano cogenti come usi della rete e' evidente a molti, ma non a tutti. Google da sempre li osteggia da sempre, non supportandoli, se non di recente, e comunque solo dopo averli cercati per attivare, nonostante il gdpr imponga un consenso espresso, non un consenso presunto.

Detto questo il mondo open source e' da sempre attento a questi standard per supportarli. Che gli operatori dominanti non vogliano rispettarli non indica nulla sul fatto che e' un comportamente consuetudinario e cogente.

Ad oggi sono supportati dai browser entrambi.

Spataro

19.09.2023 https://globalprivacycontrol.org



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    Che questi standard siano cogenti come usi della rete e' evidente a molti, ma non a tutti. Google da sempre li osteggia da sempre, non supportandoli, se non di recente, e comunque solo dopo averli cercati per attivare, nonostante il GDPR imponga un consenso espresso, non un consenso presunto.

    Detto questo il mondo open source e' da sempre attento a questi standard per supportarli. Che gli operatori dominanti non vogliano rispettarli non indica nulla sul fatto che e' un comportamente consuetudinario e cogente.

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