Id pubblicitario
Una targa ... pubblicitaria per ogni device
Da quando sono stati creati i computer ci si e' posto il problema di identificare le persone con certezza.
L'idea che qualcuno si possa nascondere dietro ad una tecnologia e' da sempre fonte di sospetti.
Come se, per entrare al bar, qualche soluzione dovesse comunicare al proprietario chi sta entrando, e non bastasse il pagare la consumazione, senza dover sapere altro.
Da sempre quindi si cercano di installare identificativi, magari bruciati nella rom per impedire la modifica.
L'identificazione invece serve per entrare in banca, naturalmente.
L'id pubblicitario porta queste logiche nel marketing.
Un genio dell'analisi dei dati mi confidava qualche giorno fa che il problema sta nell'avere dati standard sugli acquisti. Ognuno vuole sapere qualcosa di piu' sui propri clienti, vuole piu' dettagli, piu' comportamenti ricorrenti, piu' statistiche. E si vendono meglio.
L'id pubblicitario negli smartphone e' quel codice che permette di tracciare un utente al fine di inviare messaggi su misura.
La profilazione e' prevista dal Garante: richiede il consenso prima di iniziare la profilazione del singolo e la notifica del trattamento 30 giorni prima di iniziare e di cessare l'attivita'.
Nella schermata la pagina "id pubblicitario" nel menu' "privacy", in "impostazioni" di iOS.
L'id pubblicatario viene gestito da tutti ? No, da tutti i partner del produttore del sistema operativo, e in particolare i partner del programma pubblicitario.
Google e Apple hanno i propri specifici per il mondo mobile, ben diverso dal mondo desktop.
L'id pubblicitario puo' essere disabilitato, cancellato, reimpostato, conformemente alla normativa.
Nulla di diverso da quanto previsto nel remarketing dove pero' l'id e' scollegato dal sistema operativo.
Spataro
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