Permessi
Uno strumento di sicurezza e controllo
I permessi sono ben noti dai tempi da sempre.
Ogni programma deve poter accedere in lettura, scrittura, ricerca o esecuzioni ai files o dati, piu' in gnerale alle risorse di un dispositivo.
Nell'epoca del cloud, i permessi si devono sincronizzare e consentire anche la gestione di piu' utenti o lo stesso utente su piu' dispositivi, anche contemporaneamente.
Negli smartphone i permessi riguardano anche l'accesso ai sensori o a dati "delicati".
Penso a:
- gps
- rubrica contatti, sms e telefonate
- identificativo del telefono, wifi, della sim
- connessione dati
- microfono
- foto e video
- altri files condivisi
Per la gestione di alcuni di essi e' persino previsto il consenso preventivo (nella privacy per la geolocalizzazione). Il Garante italiano chiede anche che siano quelli soli necessari al funzionamento, e non preattivati.
Nella update war, guerra degli aggiornamenti, quando un software richiede nuovi permessi gli aggiornamenti si bloccano, se si sono attivati quelli automatici.
Spesso si confonde il tema dei permessi con il tema dei dati personali che sono trattati dal fornitore del servizio in cloud. Un servizio che non richiede permessi potrebbe comunque profilare o raccogliere altri dati.
Gli store sempre piu' evidenziano i permessi richiesti dalla app.
E si vede che le applicazioni piu' diffuse saccheggiano ampiamente i dispositivi mobili. A volte le applicazioni migliori sono meno famose ma piu' rispettose degli utenti.
Spataro
14.04.2016 https://
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92155
2016-04-14
Permessi
Uno strumento di sicurezza e controllo
I permessi sono ben noti dai tempi da sempre.
Ogni programma deve poter accedere in lettura, scrittura, ricerca o esecuzioni ai files o dati, piu' in gnerale alle risorse di un dispositivo.
Nell'epoca del cloud, i permessi si devono sincronizzare e consentire anche la gestione di piu' utenti o lo stesso utente su piu' dispositivi, anche contemporaneamente.
Negli smartphone i permessi riguardano anche l'accesso ai sensori o a dati "delicati".
Penso a:
- gps
- rubrica contatti, sms e telefonate
- identificativo del telefono, wifi, della sim
- connessione dati
- microfono
- foto e video
- altri files condivisi
Per la gestione di alcuni di essi e' persino previsto il consenso preventivo (nella privacy per la geolocalizzazione). Il Garante italiano chiede anche che siano quelli soli necessari al funzionamento, e non preattivati.
Nella update war, guerra degli aggiornamenti, quando un software richiede nuovi permessi gli aggiornamenti si bloccano, se si sono attivati quelli automatici.
Spesso si confonde il tema dei permessi con il tema dei dati personali che sono trattati dal fornitore del servizio in cloud. Un servizio che non richiede permessi potrebbe comunque profilare o raccogliere altri dati.
Gli store sempre piu' evidenziano i permessi richiesti dalla app.
E si vede che le applicazioni piu' diffuse saccheggiano ampiamente i dispositivi mobili. A volte le applicazioni migliori sono meno famose ma piu' rispettose degli utenti.
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