Spazio Sponsor

Container vs Virtual Machine

Due strumenti molto in voga

Una volta era impensabile scrivere un software senza che potesse essere installabile da chiunque.

Si creava un .exe .msi .bat o equivalenti et voilà.

Oggi le competenze sono aumentate, ma anche i contesti.

Si puo' pensare ad una distribuzione per server (intranet o pubblici).

Ci sono anche diverse necessità di aggiornamenti: l'eseguibile contiene spesso le librerie che utilizza, anche se potrebbe avvalersi di librerie che, gia' presenti, si possono aggiornare o non aggiornare autonomamente.

Per tenere tutto sotto controllo, e facilitare la gestione degli aggiornamenti, sono nate le virtual machine, insieme alla possibilità di gestire tutto in ambienti separati da quello di sviluppo.

Significa che tutto viene eseguito in una scatola indipendente dal computer che la ospita. Richiede molte piu' risorse di un programmino, ma e' un ambiente protetto, controllato, e programmato per aggiornarsi da solo.

Per uscire dalla virtual machine ed entrare nel computer ospitante, o andare in rete, ci sono configurazioni speciali che dipendono da ogni singola virtual machine cosi' come progettata.

Di una virtual machine si realizza una immagine, e si distribuisce quella. Di regola contiene tutte le dipendenze, librerie e sistema operativo compreso (linux).

Un container per semplificare, fa lo stesso ma appoggiandosi al sistema operativo in uso.

Il container nasce per dialogare con altri container (spesso anche piu' piccoli, talvolta micorservizi, ad esempio un microservizio puo' contenere mysql), vi e' quindi un motore che va configurato per dialogare con gli altri container.

Il container puo' cadere e ripartire da zero: puo' perdere tutti i dati se non sono memorizzati altrove, in container pensati per mantenere i dati per la vita del progetto.

Il gestore di container piu' famoso e' Docker, anche se ve ne sono altri simili migliori e altri molto piu' innovativi che risolvono altri problemi.

La diffusione di docker e' tale che annebbia i concorrenti, eccetto quelli con diverse tecnologie.

A proposito di sicurezza si nota che le immagini (di vm o di container) sono realizzate dagli sviluppatori, e contengono dipendenze e configurazioni praticamente non verificabili: ci si fida.

Spataro

29.08.2022 https://



Partecipa anche tu:
  • Cosa pensi della voce ?
  • Commenta o chiedi:
tutti i dati sono facoltativi e informatici e li usiamo solo per rispondervi. No newsletter. Si applica la privacy policy di IusOnDemand srl.


Ti possono interessare anche:
  • 95951
  • 2022-08-29
  • Container vs Virtual Machine
  • Due strumenti molto in voga

  • Una volta era impensabile scrivere un software senza che potesse essere installabile da chiunque.

    Si creava un .exe .msi .bat o equivalenti et voilà.

    Oggi le competenze sono aumentate, ma anche i contesti.

    Si puo' pensare ad una distribuzione per server (intranet o pubblici).

    Ci sono anche diverse necessità di aggiornamenti: l'eseguibile contiene spesso le librerie che utilizza, anche se potrebbe avvalersi di librerie che, gia' presenti, si possono aggiornare o non aggiornare autonomamente.

    Per tenere tutto sotto controllo, e facilitare la gestione degli aggiornamenti, sono nate le virtual machine, insieme alla possibilità di gestire tutto in ambienti separati da quello di sviluppo.

    Significa che tutto viene eseguito in una scatola indipendente dal computer che la ospita. Richiede molte piu' risorse di un programmino, ma e' un ambiente protetto, controllato, e programmato per aggiornarsi da solo.

    Per uscire dalla virtual machine ed entrare nel computer ospitante, o andare in rete, ci sono configurazioni speciali che dipendono da ogni singola virtual machine cosi' come progettata.

    Di una virtual machine si realizza una immagine, e si distribuisce quella. Di regola contiene tutte le dipendenze, librerie e sistema operativo compreso (linux).

    Un container per semplificare, fa lo stesso ma appoggiandosi al sistema operativo in uso.

    Il container nasce per dialogare con altri container (spesso anche piu' piccoli, talvolta micorservizi, ad esempio un microservizio puo' contenere mysql), vi e' quindi un motore che va configurato per dialogare con gli altri container.

    Il container puo' cadere e ripartire da zero: puo' perdere tutti i dati se non sono memorizzati altrove, in container pensati per mantenere i dati per la vita del progetto.

    Il gestore di container piu' famoso e' Docker, anche se ve ne sono altri simili migliori e altri molto piu' innovativi che risolvono altri problemi.

    La diffusione di docker e' tale che annebbia i concorrenti, eccetto quelli con diverse tecnologie.

    A proposito di sicurezza si nota che le immagini (di vm o di container) sono realizzate dagli sviluppatori, e contengono dipendenze e configurazioni praticamente non verificabili: ci si fida.

  • https://
  • -
  • Valentino Spataro
  • -
  • dizionario,differenze,vm,virtual machine, container
  • S
  • -
  • -
  • 0
  • Ilaw - Lavorare con internet
  • 2
  • 0
  • N
  • -
  • 888
  • -
  • 0
  • -
  • -
  • -
  • -