Tecniche di legal design straordinarie incomprese e banalizzate: ecco come usare a sproposito (e a proposito) la tecnica della narrazione di una idea tramite strumenti grafici.

Un bel sito di tecnologia pubblica infografiche in materia legale.

Il documento e' una tabella ad una colonna con alcune icone, brevi testi e alcune parti in grassetto.

Non e' una infografica. Poiche' il termine e' usato spesso su internet merita approfondire.

Alberto Cairo e' una instituzione sul web. Ho letto due suoi libri su come realizzare infografiche e come scoprire gli inganni realizzati con le infografiche. Sono letture utili anche per in non grafici.

Come dico da tempo, ed anche Stefania Passera, il legal design non e' "icone" buttate a caso o qualche tabella.

E' struttura. E' obiettivi. Cairo:  "Ideare un'infografica? Come scrivere una storia".

Non e' una tabellina.

L'infografica prende una posizione e la descrive, la argomenta, e accetta critiche e suggerimenti.

Una infografica che non suscita reazioni e' inutile.

Date queste premesse e il contesto, nel diritto l'uso di infografiche significa scegliere le parti che si reputano essenziali ad una tesi. Significa prendere posizione e mostrarla. Una o alcune, ma non tutte.

Questo naturalmente porta a critiche, divisioni, ma anche ad approfondimenti.

Il codice, la Gazzetta, restano La fonte. L'infografica resta una scelta, non sostituisce la fonte ne' puo' essere completa o autorevole come la fonte. Pensiamo che lo stesso documento, fuori dalla Gazzetta, non ha valore, perche' dovrebbe avere lo stesso valore in una infografica che e' una interpretazione ?

Ora vi svelo un trucco.

Il valore di una infografica non e' nel fatto che "parla da sola". Non basta mai guardarla e capirla.

No.

L'infografica e' migliore tanti piu' livelli di analisi fornisce, anche grazie alle legende. Non una sola analisi. Tante.