Si e' sempre fatto cosi'.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia e non sa quel che trova.

Questo atteggiamento fortemente diffuso in Italia viene attribuito alla maggioranza della popolazione, quella stessa che corre a comprare gli smarphone, investe in bitcoin, compra smarspeaker e viaggia low cost.

Per guardare l'origine della paura delle novità tecnologiche bisogna seguire chi ne trae vantaggio: chi ha una posizione dominante e dalla concorrenza e dalle novità non ha alcun guadagno ma solo nuovi costi.

Chi e' in questa posizione, e spende in comunicazione, controlla chi comunica, e chi fa le notizie.

Il consenso si crea subito, quando ancora i fenomeni sono piccoli.

Bentivogli, al link indicato, ha scritto un libro in materia.

Tra le caratteristiche della tecnofobia e' la trasversalità rispetto all'eta' e un atteggiamento emotivo piu' conservativo rispetto ad uno di curiosita'.