Internet e' una rete di reti.

L'html e' il linguaggio che permette di navigare la rete da una parte all'altra, con un semplice click.

E' la natura del web.

Chi pubblica sul web e' perche' vuole essere raggiunto da tanti per la propria autorevolezza.

Se vai in biblioteca, consultano l'indice dei libri. L'opac. Se questo indice fosse possibile solo pagando ogni editore di ogni libro per avere l'ok ad usare il titolo del libro ? Follia vero ?

Questo e' quello che vogliono ottenere editori e giornalisti in Italia, con l'ok di FNSI.

Se ne parla in Europa, e' una proposta non italiana ma sponsorizzata da lobby sovrastatali che ogni anno ci riprovano, ripetendo che serve aggiornare il diritto d'autore ormai vecchio.

Che significa applicare una tassa ad ogni link di sito di editore. Lo citi ? Paga per citarlo.

Ridicolo, se non fosse una battaglia vera.

Milioni di email hanno intasato i server europei, ma di questo i giornali italiani non parlano.

Aggiornamento: Il Parlamento Europeo ha deciso che la riforma dovra' esserci e con i contenuti piu' restrittivi della liberta' di parola. Eff dichiara che ora censurare internet diventera' banalmente facile, anche per motivi politici.

Ecco come di Maio (e la EFF) sintetizzano la novita':

"D'ora in poi, secondo l'Europa, i tuoi contenuti sui social potrebbero essere pubblici solo se superano il vaglio dei super censori.

"Con la scusa di questa riforma del copyright, il Parlamento europeo ha di fatto legalizzato la censura preventiva. Oltre all’introduzione della cosiddetta e folle “link tax”, la cosa più grave è l'introduzione di questo meccanismo di filtraggio preventivo dei contenuti caricati dagli utenti."