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Makers

Gente che fa, ... mica programmatori :)

Makers fa riferimento alle persone che costruiscono dispositivi elettronici, evidenziando la differenza dai programmatori che si fanno belli dei risultati che ottengono solo grazie ai dispositivi costruiti da altri.

Certo, la definizione e' provocatoria, ma alla base il maker sa che sta costruendo qualcosa. Dal mondo maker una costola importante e' la stampa 3d, che spesso vede stampanti costruite in casa, almeno all'inizio.

I makers sono spesso dotati di pi raspberry o arduino, delle schedine che in se' contengono piccoli ed efficaci computer. Uscita video, scheda di rete, audio, wireless, usb, ram, alimentatore, led e tante schede esterne da aggiungere wireless o fisicamente per fornire a questi dispositivi i dati che, elaborati, offrono poi reazioni fisiche o dati sul mondo reale.

Pensate: c'e' freddo ? Alzo il riscaldamento.

Pensate: il gatto ha mangiato oggi ? La ciotola e' vuota ? Da oggi attivo un timer di 24 ore per farlo mangiare ancora non prima di 24 ore.

E cosi' via.

Arduino, o Genuino, e' uno dei primi che ha fatto sviluppare questo strumento nelle scuole professionali, abbattendo i costi di prototipazione.

PI Raspeberry si propone piu' standard, e ha una certa diffusione anch'esso. 

Nell'agricoltura sono in tanti a darsi da fare, sembra che i dati sul terreno piacciano e si sappiano usare.

Insomma: dietro ad ogni dispositivo fisico, spesso fatto su misura su esigenze personali, c'e' una esigenza e un software che la interpreta.

Quindi il mondo makers, in effetti, non e' opposto a quello della programmazione, ma certamente mette il dito sulla personalizzazione dell'hardware quando quello base non e' piu' sufficiente o eccessivo.

C'e' da dire che molti telefonini android economici, di fatto, sono strumenti che i makers potrebbero utilizzare efficacemente offrendo la maggior parte di funzionalita' necessarie. Eccetto il collegamento di sensori esterni: i telefonini di solito sono mondi chiusi, salvo sfruttare in modo molto piu' creativo dell'attuale le loro porte usb o le funzionalita' wifi.

A distanza questi dispositivi comunicano nei modi piu' vari. Si sta pero' sviluppando sempre piu' il protocollo mqtt per il dialogo tra macchine.

Spataro

02.12.2015 https://



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  • 2015-12-02
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    Certo, la definizione e' provocatoria, ma alla base il maker sa che sta costruendo qualcosa. Dal mondo maker una costola importante e' la stampa 3d, che spesso vede stampanti costruite in casa, almeno all'inizio.

    I Makers sono spesso dotati di pi raspberry o arduino, delle schedine che in se' contengono piccoli ed efficaci computer. Uscita video, scheda di rete, audio, wireless, usb, ram, alimentatore, led e tante schede esterne da aggiungere wireless o fisicamente per fornire a questi dispositivi i dati che, elaborati, offrono poi reazioni fisiche o dati sul mondo reale.

    Pensate: c'e' freddo ? Alzo il riscaldamento.

    Pensate: il gatto ha mangiato oggi ? La ciotola e' vuota ? Da oggi attivo un timer di 24 ore per farlo mangiare ancora non prima di 24 ore.

    E cosi' via.

    Arduino, o Genuino, e' uno dei primi che ha fatto sviluppare questo strumento nelle scuole professionali, abbattendo i costi di prototipazione.

    PI Raspeberry si propone piu' standard, e ha una certa diffusione anch'esso. 

    Nell'agricoltura sono in tanti a darsi da fare, sembra che i dati sul terreno piacciano e si sappiano usare.

    Insomma: dietro ad ogni dispositivo fisico, spesso fatto su misura su esigenze personali, c'e' una esigenza e un software che la interpreta.

    Quindi il mondo makers, in effetti, non e' opposto a quello della programmazione, ma certamente mette il dito sulla personalizzazione dell'hardware quando quello base non e' piu' sufficiente o eccessivo.

    C'e' da dire che molti telefonini android economici, di fatto, sono strumenti che i makers potrebbero utilizzare efficacemente offrendo la maggior parte di funzionalita' necessarie. Eccetto il collegamento di sensori esterni: i telefonini di solito sono mondi chiusi, salvo sfruttare in modo molto piu' creativo dell'attuale le loro porte usb o le funzionalita' wifi.

    A distanza questi dispositivi comunicano nei modi piu' vari. Si sta pero' sviluppando sempre piu' il protocollo mqtt per il dialogo tra macchine.

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