Social DRM
Idea vecchia, ma con un nome attraente
Chi paga per un ebook lo riceve personalizzato con il proprio nome, con la propria email.
Cosi', se l'ebook viene distribuito, si sa chi e' stato il primo a distribuirlo in violazione dell'eventuale licenza d'uso.
Non e' nulla di nuovo, in effetti. I file musicali di Apple contengono l'email di chi ha acquistato la musica, anche se non e' evidente, essendo una informazione inserita all'interno del file ma non direttamente visibile. In effetti il social drm potrebbe non essere neanche visibile, ma ha piu' effetto se e' messo per esempio sulla copertina dell'ebook. E' evidente che chi paga ha meno interesse a diffonderlo. E' anche evidente che comunque chi voglia distribuirlo cerchera' di cancellare il nome prima della distribuzione.
In ogni caso e' un metodo che non penalizza il compratore ma ricorda solamente che non puo' distribuire l'opera.
Compratore, in questo post, non significa "acquistare i diritti di proprieta'", ma colui che paga per leggere un ebook, alle condizioni d'uso stabilite dal venditore.
Il termine Social dovrebbe porre l'accento sui principi che regolano la convivenza sociale delle persone: chi "ruba" qualcosa non ha piacere di farlo sapere ... al mondo.
Come tutti i sistemi non e' infallibile, affatto. Ma e' una licenza che ha aspetti positivi di promozione nel momento in cui viene proposta.
Spataro
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