MVNO
Definizione
Mobile Virtual network Operator, ovvero Operatori Mobili Virtuali.
Si affiancano a quelli tradizionali MNO (Mobile network Operator), come ad esempio Vodafone, TIM, Tre, ma a differenza di questi sono "virtuali" perchè non sono assegnatari di uno spettro di frequenze e non hanno reti d'accesso fisiche, infrastrutture di trasporto o smistamento del traffico voce e dati.
Per offrire servizi di telefonia mobile, gli mvno devono aggregarsi ad un operatore tradizionale MNO che è interessato ad affittare l'esubero nelle reti esistenti. In Italia la prima a lanciarsi sul mercato come mvno è stata COOP VOCE che ha stretto accordi con TIM.
Gli operatori virtuali offrono, nonostante debbano pagare al tradizionale l'uso della rete, prezzi estremamente vantaggiosi sui servizi classici come sms o voce, ma ricaricano poi sui vas "customizzati" per ogni cliente.
Degli mvno si sono occupate la Delibera 25/01/2006 n. 46 e del 19/04/2007 n. 168 dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Come si legge nelle stesse delibere, l'ingresso in Italia di operatori virtuali è ritenuto uno strumento atto a intensificare il grado di concorrenza nei mercati dei servizi di comunicazione mobile e personale, nonchè a favorire i processi di integrazione tra servizi fissi e mobili in un contesto concorrenziale.
Si affiancano a quelli tradizionali MNO (Mobile network Operator), come ad esempio Vodafone, TIM, Tre, ma a differenza di questi sono "virtuali" perchè non sono assegnatari di uno spettro di frequenze e non hanno reti d'accesso fisiche, infrastrutture di trasporto o smistamento del traffico voce e dati.
Per offrire servizi di telefonia mobile, gli mvno devono aggregarsi ad un operatore tradizionale MNO che è interessato ad affittare l'esubero nelle reti esistenti. In Italia la prima a lanciarsi sul mercato come mvno è stata COOP VOCE che ha stretto accordi con TIM.
Gli operatori virtuali offrono, nonostante debbano pagare al tradizionale l'uso della rete, prezzi estremamente vantaggiosi sui servizi classici come sms o voce, ma ricaricano poi sui vas "customizzati" per ogni cliente.
Degli mvno si sono occupate la Delibera 25/01/2006 n. 46 e del 19/04/2007 n. 168 dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Come si legge nelle stesse delibere, l'ingresso in Italia di operatori virtuali è ritenuto uno strumento atto a intensificare il grado di concorrenza nei mercati dei servizi di comunicazione mobile e personale, nonchè a favorire i processi di integrazione tra servizi fissi e mobili in un contesto concorrenziale.
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