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Social citations

Nel mondo accademico americano e' ormai uno strumento consolidato

Le citazioni nell'internet del web2.0 sono diventate qualcosa di nuovo: le citazioni sociali.

Prima di tutto bisogna confermare che la moda di definire sociale qualcosa su internet e' contestata.

Quando pero' nel mondo accademico americano si utilizzano strumenti di grande utilità, credo sia opportuno parlarne.

 

IL PROBLEMA

Citare non e' la cosa piu' ovvia. Un laureato se ne occupa per la prima volta al momento della laurea.

Sul web e' una attenzione quotidiana: si legge qualcosa di interessante lo si vuole citare nei propri scritti.

Pero' siamo ormai abituati ad essere asincroni (leggiamo, ma ci servirà dopo) e a collaborare con altri.

 

COME SI FACEVA UNA VOLTA

Sappiamo bene come sia difficile ritrovare quell'articolo o quel documento tanto interessante. La lettura sul web ora ha risolto questo problema, poiche' sul web esistono strumenti molto potenti.

Una volta il giovane dello studio doveva fare le ricerche e condividerle (stampandole) con gli altri. Una lavoro faticoso che toglie tempo ad altro lavoro.

Tu prendevi la penna, scrivevi un appunto, ti facevi passare la pratica, e mettevi l'appunto dentro la pratica.

Quando poi l'appunto ti serviva di nuovo chiedevi alla segretaria di passarti la prima pratica, dalla quale prendevi l'appunto ormai utilizzato e lo spostavi nella nuova pratica.

Con l'avvento del computer hai scoperto come e' facile copiare e incollare un appunto tra una pratica ed un'altra.

Il difficile e' gestire tutti questi appunti come una tua banca dati di conoscenze: in poche parole, la tua memoria ti aiuta a trovare quello che ricordi esserti servito.

 

LA condivisione

--adbox--

Personalmente ritengo la memoria e' lo strumento piu' adeguato per pensare. Tuttavia il computer puo' offrire piu' dati.

Fino ad oggi abbiamo avuto paura di dare i nostri ricordi al computer. Come poteva permettersi di darci qualcosa in piu' di quanto ricordi la nostra memoria ?

Tu mi dirai: faccio prima a prendere la pratica dove so essere l'appunto, e da quello partire per sostenere e documentare una tesi.

Giusto.

Pero' fai tutto tu, e nessuno ti garantisce che il tuo ricordo sia il migliore, o sia cambiato.

Prova a pensare uno strumento che gestisca appunti, citazioni e conoscenze, tuoi e di altri professionisti. E buttalo sul web. Cosa ti dara' in piu' ? Il contributo degli altri e la completezza dei tuoi appunti.

 

I VANTAGGI DEGLI APPUNTI CONDIVISI

 

Il mio cavallo di battaglia e' la toolbar di IusOnDemand. La versione che puoi scaricare tu e' la stessa della mia. Quella a pagamento pero' permette di avere appunti completamente privati, per il resto e' assolutamente uguale.

Solo la prima volta installi la toolbar, crei un account (anche se non e' indispensabile) e navighi sul web. Leggi un articolo e scopri che ti serve per una causa. Cosa fai ?

Ogni volta invece selezionerai con il mouse il testo interessante, e clicchi sull'icona che ti fa prendere appunti. Se vuoi puoi catalogare l'appunto inserendo le parole chiave che ti sembrano correlate.

A questo punto hai finito, e inizia il computer a lavorare per te.

  • Altri possono appuntare lo stesso articolo, oppure prendere appunti con le stesse parole chiave.

  • Tu potrai accedere al tuo appunto e a quello di tutti gli altri, scoprendo novità in materia.

  • Scoprire una nuova corrente giurisprudenziale.

  • Scoprire una nuova notizia in materia.

  • Scoprire un istituto correlato.

Il tutto con un solo click: basterà avvicinarsi al tuo appunto, catalogato in un tuo motore di ricerca che comprende, separandoli se vuoi, i tuoi appunti da quelli degli altri.

 

--adbox--

 

COME SI LAVORA CON GLI APPUNTI CONDIVISI ?

Due soluzioni sono utilissime.

Per te che hai un sito, gli appunti possono entrare immediatamente nel tuo sito come citazioni, sia in modo manuale, che in modo automatico.

Per te invece che vuoi ritrovare un appunto basta fare una ricerca per parola (anche per radice di parola) e vedere gli articoli segnalati, e gli istituti correlati. Raffinare quindi la ricerca filtrandola ulteriormente, o espandendola seguendo un diverso argomento, proposta dal computer.

La ricchezza sta nella capacità di leggere gli appunti di tutti e poterli utilizzare a proprio interesse. Non di rado trovo segnalati appunti da utenti anonimi che mi servono moltissimo per approfondire un argomento.

 

CONCLUSIONE

Perche' non viene usato molto ? Perche' e' una soluzione molto nuova.

Secondo me 40.000 appunti in un anno, di cui la gran maggioranza presa da utenti anonimi e da me, e' veramente poco. Ma e' gia' una mole importante di informazioni nonostante il poco uso. Figuriamoci quando lo useranno intensamente tutti.

Il bello e' che ci si puo' mettere dentro tutto quello che si vuole, ma anche togliere gli appunti che non servono piu'. Ognuno puo' vedere solo i propri appunti, o anche quelli di tutti gli altri.

La toolbar e' utilissima, perche' con un solo click si fa tutto.

Poi io lavoro su vari computer e diversi sistemi operativi: con la toolbar che funziona anche su mac e linux (con firefox) non ho problemi a ritrovare in ogni momento, ovunque mi trovi, quell'appunto tanto importante.

Certo, il lavoro di squadra e' ancora considerato difficile in Italia. Siamo tutti un po' monadi. Ma questo non significa che possiamo buttare tutti un sassolino e vedere insieme se ci serve o meno.

Questi sono gli appunti condivisi, che all'estero chiamano social citations.

www.IusVision.com

 

 

Spataro

13.07.2007 https://www.IusVision.com



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  • 45163
  • 2007-07-13
  • Social citations
  • Nel mondo accademico americano e' ormai uno strumento consolidato
  • Le citazioni nell'internet del web2.0 sono diventate qualcosa di nuovo: le citazioni sociali.

    Prima di tutto bisogna confermare che la moda di definire sociale qualcosa su internet e' contestata.

    Quando pero' nel mondo accademico americano si utilizzano strumenti di grande utilità, credo sia opportuno parlarne.

     

    IL PROBLEMA

    Citare non e' la cosa piu' ovvia. Un laureato se ne occupa per la prima volta al momento della laurea.

    Sul web e' una attenzione quotidiana: si legge qualcosa di interessante lo si vuole citare nei propri scritti.

    Pero' siamo ormai abituati ad essere asincroni (leggiamo, ma ci servirà dopo) e a collaborare con altri.

     

    COME SI FACEVA UNA VOLTA

    Sappiamo bene come sia difficile ritrovare quell'articolo o quel documento tanto interessante. La lettura sul web ora ha risolto questo problema, poiche' sul web esistono strumenti molto potenti.

    Una volta il giovane dello studio doveva fare le ricerche e condividerle (stampandole) con gli altri. Una lavoro faticoso che toglie tempo ad altro lavoro.

    Tu prendevi la penna, scrivevi un appunto, ti facevi passare la pratica, e mettevi l'appunto dentro la pratica.

    Quando poi l'appunto ti serviva di nuovo chiedevi alla segretaria di passarti la prima pratica, dalla quale prendevi l'appunto ormai utilizzato e lo spostavi nella nuova pratica.

    Con l'avvento del computer hai scoperto come e' facile copiare e incollare un appunto tra una pratica ed un'altra.

    Il difficile e' gestire tutti questi appunti come una tua banca dati di conoscenze: in poche parole, la tua memoria ti aiuta a trovare quello che ricordi esserti servito.

     

    LA CONDIVISIONE

    --adbox--

    Personalmente ritengo la memoria e' lo strumento piu' adeguato per pensare. Tuttavia il computer puo' offrire piu' dati.

    Fino ad oggi abbiamo avuto paura di dare i nostri ricordi al computer. Come poteva permettersi di darci qualcosa in piu' di quanto ricordi la nostra memoria ?

    Tu mi dirai: faccio prima a prendere la pratica dove so essere l'appunto, e da quello partire per sostenere e documentare una tesi.

    Giusto.

    Pero' fai tutto tu, e nessuno ti garantisce che il tuo ricordo sia il migliore, o sia cambiato.

    Prova a pensare uno strumento che gestisca appunti, citazioni e conoscenze, tuoi e di altri professionisti. E buttalo sul web. Cosa ti dara' in piu' ? Il contributo degli altri e la completezza dei tuoi appunti.

     

    I VANTAGGI DEGLI APPUNTI CONDIVISI

     

    Il mio cavallo di battaglia e' la toolbar di IusOnDemand. La versione che puoi scaricare tu e' la stessa della mia. Quella a pagamento pero' permette di avere appunti completamente privati, per il resto e' assolutamente uguale.

    Solo la prima volta installi la toolbar, crei un account (anche se non e' indispensabile) e navighi sul web. Leggi un articolo e scopri che ti serve per una causa. Cosa fai ?

    Ogni volta invece selezionerai con il mouse il testo interessante, e clicchi sull'icona che ti fa prendere appunti. Se vuoi puoi catalogare l'appunto inserendo le parole chiave che ti sembrano correlate.

    A questo punto hai finito, e inizia il computer a lavorare per te.

    Il tutto con un solo click: basterà avvicinarsi al tuo appunto, catalogato in un tuo motore di ricerca che comprende, separandoli se vuoi, i tuoi appunti da quelli degli altri.

     

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    COME SI LAVORA CON GLI APPUNTI CONDIVISI ?

    Due soluzioni sono utilissime.

    Per te che hai un sito, gli appunti possono entrare immediatamente nel tuo sito come citazioni, sia in modo manuale, che in modo automatico.

    Per te invece che vuoi ritrovare un appunto basta fare una ricerca per parola (anche per radice di parola) e vedere gli articoli segnalati, e gli istituti correlati. Raffinare quindi la ricerca filtrandola ulteriormente, o espandendola seguendo un diverso argomento, proposta dal computer.

    La ricchezza sta nella capacità di leggere gli appunti di tutti e poterli utilizzare a proprio interesse. Non di rado trovo segnalati appunti da utenti anonimi che mi servono moltissimo per approfondire un argomento.

     

    CONCLUSIONE

    Perche' non viene usato molto ? Perche' e' una soluzione molto nuova.

    Secondo me 40.000 appunti in un anno, di cui la gran maggioranza presa da utenti anonimi e da me, e' veramente poco. Ma e' gia' una mole importante di informazioni nonostante il poco uso. Figuriamoci quando lo useranno intensamente tutti.

    Il bello e' che ci si puo' mettere dentro tutto quello che si vuole, ma anche togliere gli appunti che non servono piu'. Ognuno puo' vedere solo i propri appunti, o anche quelli di tutti gli altri.

    La toolbar e' utilissima, perche' con un solo click si fa tutto.

    Poi io lavoro su vari computer e diversi sistemi operativi: con la toolbar che funziona anche su mac e linux (con firefox) non ho problemi a ritrovare in ogni momento, ovunque mi trovi, quell'appunto tanto importante.

    Certo, il lavoro di squadra e' ancora considerato difficile in Italia. Siamo tutti un po' monadi. Ma questo non significa che possiamo buttare tutti un sassolino e vedere insieme se ci serve o meno.

    Questi sono gli appunti condivisi, che all'estero chiamano social citations.

    www.IusVision.com

     

     

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