Tra quelli della mia generazione di sviluppatori causava sempre una sorpresa la richiesta di gestire un canale social o un blog.
In realtà oggi i compiti di chi cura un canale di comunicazione sono talmenente ampi, vari e non banali da richiedere qualcuno che li curi per conto altrui.
I giovani, che hanno più tempo, possono farlo da soli. Tuttavia ritengo ancora che chiunque vuole comunicare debba sapere metterci la faccia perchè è comunicando, nei tempi di un video più breve di 60 secondi, che si impara a conoscere e presentarsi ai clienti. Ma non è di tutti.
- definire gli obiettivi
- definire la strategia
- schedulare sul calendario
- produrre contenuti
- pubblicare / condividere
- interagire / rispondere
- manutenzione tecnica / configurazione dei fornitori
- progettazione e studio delle analitiche
- avvio campagne promozionali a pagamento
- utilizzo banche dati
Per tutti questi compiti la privacy impone molte regole.
La trasparenza pubblicitaria (ricordo sempre il compito di IAP) impone agli influencer espressamente di rispettare regole che tutti devono rispettare comunque: sono infatti sanzionati da AGCM e AGCOM, non solo dal Garante.
I contratti sono atipici con pluralità di prestazioni: vere e proprie mine vaganti che possono causare molti danni come la moschea di Sucate... (cerca)
Spesso sono compiti affidati al ragazzino, al nipotino, salvo poi accorgersi dei danni.
I costi di tali prestazione dipendono da quantità e frequenza e qualità. Non dipendono dalla consapevolezza delle regole.
Autopromozione: con Andrea Ciraolo ho realizzato un corso su Udemy che tocca questi compiti.