Leggo un pezzo di Avvenire molto interessante (link in fondo e sul titolo, come sempre).
Si parla di Bernard Stiegler, un filosofo francese comtemporaneo.
Con il termine Disruptive economy indica una economia in cui le nuove regole cambiano distruggendo le vecchie.
Non è rivoluzione, che presuppone violenza fisica. E' una destabilizzazione, forse si può tradurre cosi'. Destabilizzazione mettendo nuove regole.
Il filosofo si chiede come non diventare folli in un mondo che cambia le regole senza avere una direzione comune, tra essere umani, che superi le generazioni nel tempo e nello spazio ?
Potremmo chiamarla anarchia. Altri usano invece il termine: "economia liquida" per indicare e sottolineare la velocità del cambiamento delle regole.
Ma resta la domanda: in questo cambiamento la tecnologia che ruola ha ?
E' interessante la risposta. E' simile ad un farmaco. In piccole dosi è un toccasana, in dosi elevate un veleno che uccide.
Potrebbe essere il principio che uniformi ogni attivita', anche su internet.
Resta la mancanza di visione globale che, ora più che mai, resta nelle mani delle religioni e, ahime', degli imbonitori.