Droni, comandati a distanza, con o senza autonomia.
Sappiamo che molti vengono programmati per riconoscere il volto di persone. Non per individuare e arrestare sul campo, ma per sparare.
Con il permesso delle nazioni che li ospitano.
Il NYT rivela che un cittadino americano, nato in texas, ritenuto simpatizzante terrorista, era in Pakistan. Anni fa il Governo americano si pose il problema se poteva ucciderlo con un drone.
Ed emerge che tre americani sono stati uccisi mentre vi erano altri target sotto mira: "the White House also announced that four American citizens had been killed in drone strikes during Mr. Obama’s time in office — but that only Mr. Awlaki had been specifically targeted. The three others had been killed in strikes aimed at others."
Lo disse l'osservatore della Santa Sede: possiamo affermare che chi ha costruito queste macchine è responsabile di quello che esse causano ?
Senza dubbio.
Ma si fa fatica a dire l'ovvio.
E quando internet sarà in ogni elettrodomestico, o automobile, voglio vedere chi dirà chi stava giudando. Il conducente, o un virus che spegne il motore ?
Nel settore dell'aviazione civile ci sono già standard rigidi sul controllo a distanza degli aerei. Almeno così sembra, se escludiamo scomparse stranissime di aerei ingannati a percorrere tratte stranissime.
Dobbiamo scollegare le macchine tra di loro. Non solo per evitare che diventino Skynet o Hal 9000 se programmate per mentire, ma perchè le macchine non devono essere costruire per controllare gli uomini.
E' umiliante che non lo possano fare gli uomini stessi, con umanita'.
Questo non è un film.
Già oggi qualcuno negli USA decide di uccidere persone con un drone con un telecomando, senza controllo remoto, ma con controlli automatici.
E' peggio dei campi minati.