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Osservatorio sul diritto e telecomunicazioni informatiche, a cura del dott. V. Spataro dal 1999, 9282 documenti.

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Diritto d'autore 05.11.2008    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Scaricare i video da youtube e' legale ? Una riflessione si apre

Diventa sempre piu' difficile amare l'arte: perche' per consultarla diventa sempre piu' difficile capire cosa si puo' fare.
Spataro

 

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

A

AGGIORNAMENTO

 Mi chiedono oggi, 5.11.2008 (il testo e' del 3 luglio 2007, aggiorniamo la data ad oggi per le novità che includiamo) se si puo' scaricare un video per uso personale. Il tema e' parzialmente cambiato dopo alcune dichiarazioni non verificate.

 Sto pensando di aggiornare questa guida. Chi ha nuove informazioni in materia ?

 Si ricorda la posizione di Youtube/google che diffido' Techcrunch dal reclamizzare i downloader di video (vedi anche punto-informatico).

Per completare il quadro la normativa sulla copia privata potrebbe essere saltata, vietando di pretenderla.

Tuttavia alcuni giuristi ci segnalano che ancora la gdf e alcuni pm non sono a conoscenza della disapplicazione della normativa a seguito della sentenza di Cassazione (sul bollino).

In poche parole: boh. Ma per uso personale dovrebbe ancora applicarsi la normativa sul diritto d'autore che ci autorizza a tenere copie private da originali lecitamente disponibili. E quelli di youtube sembrano esserlo ... :-)

Ma forse e' questo il punto: registrare una puntata dalla tv di Amici si puo' fare con il videoregistratore, ma non con youtube se e' li' senza il consenso di Mediaset ? Possibile che una interpretazione simile possa portare conseguenze penali o amministrative per chi usa il computer, e nessuna per chi registra con un hard disk collegato all'antenna di casa ?

E per i video messi dagli stessi autori ? (Penso da Elisa, ad esempio).

Insomma, la certezza della pena deve essere ex ante, non ex post. Ripeto: chi ha  idee chiare  ?

In ogni caso, scaricare. Non distribuire.

Ma attenzione: le condizioni d'uso di youtube vietano il download. Si':

"lei accetta di non accedere ai Video degli Utenti (come di seguito definiti) per qualsiasi ragione diversa dal suo uso esclusivamente personale e non commerciale come inteso tramite e permesso dalla normale funzionalità dei Servizi, ed esclusivamente per Streaming. "Streaming" indica una trasmissione digitale contemporanea del materiale da parte di YouTube tramite Internet ad uno strumento abilitato all'accesso ad Internet operato da un utente in un modo tale per cui i dati siano resi disponibili per una visione in tempo reale e non per il download (sia permanente che temporaneo), per essere copiati, conservati, o ridistribuiti dall'utente." lettera 6.l delle condizioni d'uso.

Quindi e' contrario alle norme di youtube. Che questo comporti sanzioni amministrative  o penale per chi lo fa per uso personale pero' e' tutto da dimostrare, anche se comporta la violazione del regolamento di youtube.

E aggiungiamo:

11.2 Il Contenuto YouTube non può essere scaricato, copiato, riprodotto, distribuito, trasmesso, diffuso, visualizzato, venduto, concesso in licenza o in altro modo sfruttato per qualsiasi altra finalità senza il previo consenso scritto di YouTube o dei licenziatari di YouTube. YouTube si riserva tutti i diritti non espressamente concessi sul e al Contenuto di YouTube.

 

INTRODUZIONE

Ora che tutti hanno un computer, tutti sono diventati potenziali deliquenti.

 Purtroppo non e' una riflessione da bar: troppe normative concorrono nel decidere della nostra conoscenza.


LA MUSICA SUL WEB



La musica e' stata la prima ad essere "fermata" sul web. E' giusto che gli autori decidano come distribuire la musica, ma e' anche necessario che chi l'acquista possa usarla ovunque.

E invece nel momento in cui si copia un cd sul proprio pc le sanzioni cambiano, le preoccupazioni aumentano, e i limiti all'uso scemano.

Alcuni hanno anche cercato di bloccare l'ascolto della musica su pc parlando di meccanismi anticopia, come se copiare su cassetta sia lecito, su pc no.

Altri hanno installato software all'insaputa dei clienti, per tracciare quello che ascoltavano. Nessuno procedimento fu aperto.

Poi ci sono quelli che non riescono a rinunciare al p2p: strumento di condivisione totale e acritico.

Io non riesco a capire come si possa cercare di proteggere chi vuole diffondere gratis cose fatte da altri. Sia l'autore, non il cliente.

Compro un disco: me lo ascolto ovunque, io e la mia famiglia insieme ai miei ospiti. Pero' non posso regalare il disco ad un paese.


LA MUSICA NEI VIDEOCLIP



I videoclip sono strumento necessario di promozione, diffusi come la musica via radio.

I costi di un video clip sono considerevoli, e non sono solo costi pubblicitari.

Da una parte penso ai trailer dei film: fatti per essere trasmessi nei canali pubblicitari. Nessuno pensa di farsi pagare per un trailer, che pero' e' una presentazione ed e' soggetto a diritto d'autore.

Un video clip e' una canzone completa, con una storia completa.

You tube e' il piu' grande al mondo. Sostituisce il Napster di anni fa, senza pensare nemmeno di usare il p2p.

Altri (JOOST) stanno pensando al p2p, ma scegliendo a mano i contenuti.


LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE



Da una parte il web si divide tra i produttori affermati e  il mercato secondario, parallelo, si parlava di sottoscalisti per indicare quelli che producevano a basso costo non rispettando le leggi.

In realtà il web ha dato voce a moltissimi professionisti che con i media tradizionali non riuscivano ad arrivare al mercato.

L'occupazione dei canali distributivi fa oggi litigare libertari contro difensori della proprietà intellettuale, ma e' sbagliato.

Il contrasto e' nella distribuzione: che un mostro come Giovanni Allevi abbia fatto la fame perche' i discografici non credevano in lui, nessuno, e' un errore nel mercato.


L'ESPERIENZA ILIKE.COM



Ilike cresce di milioni di utenti in pochissimo tempo. Perche' ?

E' un motore di ricerca semplice e potente. Cerchi Vasco Rossi ?  ecco la demo della canzone di 30 secondi.

Puoi comprarla subito, da itunes o amazon.

Ma puoi anche ascoltarla completa di video da youtube, e con i plugin di firefox scaricarla.

Fino a qualche mese fa si parlava di mp3 illegali. Ora si vietano le foto di pittori contemporanei i cui diritti sono gestiti dalla Siae.

Domani penseranno a cercare un po' di flv (formato flash video) nel pc per sapere se e' una registrazione lecita.

 


REGISTRARE DA TV O DAL WEB ?

 

Pensate di registrare un concerto dalla tv con un dvd recorder: non dovrebbero dirvi niente, al pari di una registrazione su vhs.

Fatelo con un pc, e iniziano i problemi: il filmato viene dalla tv o viene da youtube, illegalmente ?

Nel dubbio un bel sequesto non si nega a nessuno, salvo utilizzare lo strumento (Finalmente) della copiatura integrale del pc su hard disk esterno, e lasciare usare il pc alla gente.

Pensate che da poco anche l'organizzare il link per scaricare materiale protetto dal diritto d'autore e' sanzionato.

Ilike in Italia verrebbe chiuso al pari di ogni sito che trasmette partite di calcio.

 

MA ALLORA NON SI PUO' FARE NULLA ?



Ci sono tanti errori oggi come oggi: piattaforme di distribuzione dei contenuti che distribuiscono qualsiasi cosa.

Utenti che credono di poter fare di tutto e trasmettono nudi di maestre o animali seviziati.

Consumatori che vedono e distribuiscono a loro volta.

Ci sono poi le televisioni che diffondono le rassegne stampa integrali dei giornali, invitando poi i giornalisti a parlare per conto del giornale.

Insomma: viene vietato tutto, ma nella grande distribuzione si fa quello che i consumatori chiedono, accordandosi.

I piccoli vorrebbero fare lo stesso, ma non riescono ad accordarsi per i costi folli proposti.

I consumatori che diventano produttori senza sapere cosa stanno distribuendo, senza preoccuparsene.

Piu' che anarchia e' un mercato che non esiste: la normativa consente di vietare tutto a tutti, ma ai monopolisti di fare quello che tutti chiedono.

Non e' una visione liberticida, ma c'e' un grosso problema d'informazione.

Se per un video Corona si fa pagare decine di migliaia di euro, i piccoli potranno produrre sempre senza video di terzi e musica di terzi.

Salvo affidarsi ai fair use che ancora esistono, anche se vengono compressi sempre piu'.

Il mercato funziona sulle autorizzazioni via email. La legge prescrive i contratti scritti.

Lessig annuncia la lotta alla corruzione. Forse meglio annunciare anche la lotta contro i monopoli.

 

 

05.11.2008 Spataro



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